COME SI
ARRIVA?
Si può raggiungere Alba Fucens percorrendo l'autostrada A24-A25
direzione Pescara, se si passa da Roma o L'Aquila, se si proviene da
Pescara invece basterà percorrere la A25 direzione Roma. Le uscite ai
caselli di ambedue i percorsi avverranno presso Avezzano o Magliano dei
Marsi. Una volta usciti dall'autostrada, sarà facile inquadrare la
collina di Alba isolata nell'angolo Nord-Ovest della pianura
del Fucino. Per poter accedere al paese contrariamente a quanto
succedeva in passato, dove la Tiburtina Valeria che univa Alba Fucens a
Roma risaliva la collina direttamente da Ovest, oggi bisogna spostarsi
sul lato Nord-Orientale della collina, percorrendo la "Strada
Panoramica" sino all'incrocio <Massa d'Albe-Forme-Avezzano-Alba
Fucens> nei pressi della località Arci, identificabile dalla
presenza dei resti dell'acquedotto romano. A questo punto imboccando la
strada che risale la collina, sulla sinistra per chi arriva da Avezzano
sulla destra per chi arriva da Magliano dei Marsi, si entrerà nel paese
attraverso l'antica porta di Massa.
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TERRITORIO
La collina di Alba Fucens è situata sul margine
Nord-Occidentale dell'alveo del Fucino, ampio e fertile altopiano nel
cuore dell'Abruzzo incassato tra le vette più alte dell'Appennino
Centrale (M.Velino m. 2486; Gran Sasso m. 2914 ; Maiella m. 2795). Tale
rilievo si innalza molto dolcemente e dai 700 metri dell'altipiano del
Fucino raggiunge i 1022 metri nel punto più alto, dove oggi possiamo
scorgere le rovine del borgo medievale di Albe e del castello degli
Orsini. Oltre a questa sommità la collina ne presenta altre due : a Sud
il colle di S. Pietro (m. 1000) e ad Est il Pettorino (m. 995). I tre
colli formano una barriera naturale a difesa del pianoro posto nel
mezzo, il "Piano di Civita", una valle larga circa m. 700. L' orografia
e la posizione di Alba la rendono un luogo strategico da un
punto di vista militare e di controllo del territorio circostante tanto
da favorire la presenza di civiltà umane, che popolarono e che ancora
popolano la collina. Questa persistenza di vita , naturalmente, è
dovuta anche alla rara bellezza del luogo:
dominata a Nord dalla catena montuosa del Velino dalla collina di Alba
si possono ammirare i Piani Palentini, il fiume Imele-Salto, l'imbocco
della Valle Roveto, il passo di Fonte Capo La Maina che conduce nella
piana delle Rocche e il passo di Forca Caruso. Se poi con un po' di
fantasia riuscissimo ad immaginare le pendici a Sud bagnate da un lago,
qual' era il Fucino, che rendeva il clima più mite e la collina
ricoperta da una ricca flora mediterranea (segnalata nelle fonti
antiche ed oggi quasi completamente scomparsa) ci possiamo rendere
conto del perché i romani utilizzassero tale zona anche come luogo di
villeggiatura. Un altro elemento che rende suggestivo il rilievo
albense è dato dalla sua posizione geografica rispetto la penisola
italiana. Posta, infatti, a metà strada tra il Tirreno e l'Adriatico,
Alba Fucens può essere raggiunta nell'arco di circa un'ora d'automobile
da L'Aquila, Pescara, Chieti, Teramo e dalla capitale stessa. Tale
posizione la rese in passato un importante nodo di
comunicazioni e di traffici , essendo collocata al centro
d'intersezioni di importanti assi viari che collegavano l'Abruzzo con
il Lazio, il Molise , le Marche e la Campania. La distanza
relativamente breve da Roma e dai principali centri urbani della
regione fece sì che venisse a godere di evidenti vantaggi sul piano
dello sviluppo sociale ed economico. Oggi tutte queste qualità sono
state lasciate in eredità alla vicina Avezzano, fiorente cittadina
capoluogo virtuale e baricentro economico-amministrativo della Marsica,
situato sulle pendici a Sud della collina.Tuttavia Alba Fucens, oggi
piacevole e tranquillo paesino, ha conservato la bellezza e l'armonia
che si vanno ad aggiungere al fascino del mistero di una zona tutta da
scoprire
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